Romanze senza parole?

Omaggio a Mendelssohn in sei romanze, con e senza parole (2009)
Testo di Elio Pecora
Musica di Flavio Colusso
Commissione di : Ensemble Seicentonovecento (nel bicentenario di Felix Mendelssohn Bartoldy)
S, Br, pf. (ca. 25’)
Allegati Foto
L’Omaggio mendelssohniano di Flavio Colusso nasce dagli studi stilistici di queste piccole-grandi pagine della letteratura pianistica, studi che risalgono alla seconda metà degli anni Settanta del secolo scorso e che si trasformarono subito da “scolastici” in ulteriore ricerca creando in breve tempo le fondamenta dell’ampio progetto Seicentonovecento.

L’incontro creativo con i versi poetici di Elio Pecora avvenne molto tempo dopo, nel 1988 in occasione della prima edizione degli “Incontri di Coralità contemporanea” di Sulmona, segnando e disegnando appunti e progetti che cominciavano a germinare in quei frangenti. Frammenti e appunti prendono ora forma compiuta grazie alle celebrazioni del secondo Centenario della nascita del compositore tedesco, chiudendo idealmente un cerchio.

Il primo  dei Lieder ohne Worte fu composto da Mendelssohn a 19 anni, nel momento in cui esordiva come direttore d’orchestra e riesumava i capolavori bachiani: «Spesso ci si lamenta dell'ambiguità della musica e che all'ascolto tutto suona così incomprensibile per chi è, come noi, abituato alla parola. Nel mio caso accade l'esatto contrario: non è così impossibile spiegare a parole le cose che amo e che esprimo con la mia musica, tanto sono chiare ed evidenti».