Magie d'ombra et di luce, IV centenario di Caravaggio, 2010

III Festival Internazionale del Val di Noto "Magie Barocche"

giovedì 10 giugno, ore 21:00
Roma, Chiesa di Santa Maria del Popolo

sabato 12 giugno, ore 21:00
Siracusa, Chiesa di Santa Lucia alla Badia

Magie d’ombra et di luce
Historia senza attione, intorno a Michelangelo Merisi

Concerto di suoni, luci e parole in occasione della chiusura della Mostra su Caravaggio
(Roma, Scuderie del Quirinale) nel IV Centenario della morte dell’Artista

Musiche di : Paolo D’Aragona, Emilio De’ Cavalieri, Giovanni Paolo Cima, Girolamo Frescobaldi, Francesco Rognoni, Scipione Stella
e di Flavio Colusso < vedi scheda nel "CATALOGO"

Testi liberamente tratti da testimonianze e opere di :, il barbiere Luca (1597), Karel van Mander (1603), l’ambasciatore Masetti (1605), Vincenzo Mirabella (1613), Giovan Battista Marino (1619), Giovanni Baglione (1642), Giovan Pietro Bellori (1672),
Joachims von Sandrart (1675), Andrea Camilleri (2007).

Galatea Ranzi ed Enrico Lo Verso, voci recitanti

ENSEMBLE SEICENTONOVECENTO
& CAPPELLA MUSICALE DI SAN GIACOMO

Direttore, Flavio Colusso
Regia di Marco Andriolo

Elena Cecchi Fedi, soprano
Maria Chiara Chizzoni, soprano
Margherita Pace, soprano
Jean Nirouët, alto
Maurizio Dalena, tenore
Renato Moro, tenore
Luigi De Donato, basso

Produzione musicale di MUSICAIMMAGINE, Roma
Silvia De Palma, Direttore di Produzione
Francesco Quattrocchi, Assistente musicale
Foto Press
Fecer crudel congiura,
Michele, a’ danni tuoi Morte e Natura:
Questa restar temea
Da la tua mano in ogni imagin vinta,
Ch’era da te creata e non dipinta;
Quella di sdegno ardea
Perché con larga usura,
Quante la falce sua genti struggea,
Tante il pennello tuo ne rifacea.

(G.B. Marino, Galeria, 1619)

«… domani notte imbarcherommi per Napoli da frate vestito, per ingannar di poco la morte…»; così si conclude il romanzo Il colore del sole in cui Camilleri ritrae Caravaggio, “in fuga” dalla luce, tormentato da incubi, febbri e dal “Seppellimento” di santa Lucia, simbolo della luce!
Una delle chiavi di lettura del Concerto di suoni, luci e parole creato in occasione della chiusura della grande mostra su Caravaggio nel IV Centenario della morte dell’Artista, è offerta dal protagonista della prima opera in musica della Storia: «Ahi miserabil sorte! dunque la vita è morte? dunque l'humana vita è morte rivestita?».
Prima di raggiungere l’Aurea luce degli angeli e dei santi gli artisti creano vedendo con gli occhi della mente. E così ci conferma anche Claudio Strinati: il giovane Caravaggio imparò dal Lomazzo - grande pittore e teorico divenuto cieco, «che vede con la mente e lotta contro il buio» - che «il pittore può pensare il buio e essere, nel contempo, uno che vede meglio di ogni altro».